- L’idea di “casa”per Andrea Castrignano?
La mia casa ideale è una casa da vivere, che risponda sempre alle esigenze e ai gusti di chi la abita. Il mio concetto di progettazione è sartoriale: lavorare per esaudire i desideri dei committenti, per sfruttare al massimo gli ambienti, valorizzandoli e rendendoli funzionali, oltre che - naturalmente – belli e stilisticamente più armoniosi.
- Il Salone del Mobile 2017 è appena terminato, quali sono le novità che hai percepito e quelle che vuoi portare nel tuo lavoro?
Il Salone del Mobile ha evidenziato delle tendenze decisamente molto interessanti: dopo anni in cui il minimal e i toni neutri hanno prevalso, ora vedo più colore e più calore animare sia i rivestimenti, sia il tessile che gli arredi. Ho notato quest’anno un vero e proprio richiamo al vintage, declinato in una forma assolutamente “ultra-pattern” e “ultra-materica”.Non posso dire che questo mi dispiaccia, anzi!
Si respira nostalgia del passato, quasi un abbandono dei diktat dello stile minimal a favore di uno stile più soft e
morbido. È molto forte anche il ritorno agli anni Ottanta, largo quindi a laccati lucidi e colori materici; riesplode anche la voglia di rivestimenti murali che strizzano l’occhio a
tessuti damascati e passamanerie.
- Cromie o Total White? E come inserire tocchi cromatici capaci di creare un ambiente unico e glamour senza stancare nel tempo?
Io voto per il colore! In taluni casi, per arredi e complementi, da utilizzare in nuance con le tinte
scelte per l’involucro, come elemento distintivo per dare carattere e rendere ancora più esclusivi gli spazi. Oppure, in altri, per giocare tutto nei dettagli -
tendaggi, tappeti, cuscini, rivestimenti - per vivacizzare a contrasto. Con queste strategie, è difficile stancarsi, perché le tinte vengono distribuite con
misura.
“Cambio Casa e Cambio Vita” è la tua trasmissione di successo dove
stravolgi ogni ambiente con uno stile impeccabile. Quali consigli daresti per una totale ristrutturazione degli ambienti interni di casa?
A chi vuole rinnovare radicalmente una casa, suggerisco di tenere sempre in considerazione il contesto in cui è inserita: un centro
storico, una metropoli moderna, la campagna, il mare... L'ambiente circostante deve essere armonizzato con l'interno, per questioni di atmosfera, di luce, di ritmi di vita. E ovviamente, per
sfruttare al meglio le metrature a disposizione, il mio consiglio è di pensare agli aspetti pratici e funzionali, oltre che a quelli estetici. Non fatevi influenzare da mode
passeggere, seguite il vostro istinto, e anche il buon senso e le abilità di professionisti, artigiani, fornitori e consulenti di fiducia.
- A quali dettagli e complementi d’arredo non rinunceresti mai?
I dettagli contano, e fanno sempre la differenza. Io non li trascuro mai: le finiture, i tessuti, la carte da parati, le sospensioni, le opere d'arte, e così via. Tutto concorre a creare un insieme armonioso e soprattutto di stile. Per me è fondamentale che la casa rispecchi la personalità dei proprietari, che parli in qualche modo di loro.