eco-design Italiano: i trend

principi e applicazioni del design sostenibile

Gli italiani amano il design, ma a patto che sia sostenibile da un punto di vista ambientale, si guarda con sempre maggiore attenzione ai materiali usati in mobili e complementi d’arredo e al consumo energetico.

 

Da una recente indagine statistica condotta da Nielsen emerge come il 40% degli italiani si dica pronto a cambiare prodotti in favore della sostenibilità ambientale, questo vale per quelli acquistati quotidianamente facendo la spesa, ma anche per arredi e oggetti di design.

 

Nello specifico il 46% degli italiani (contro il 52% della media europea) si dice disposto a rinunciare a design ricercati e trendy, in favore di un maggiore rispetto dell'ambiente.

Aziende del design al passo con i trend

 

Le aziende del design che non intercettano il trend e si mettono al passo rischiano un contraccolpo non da poco. Già oggi molte non sono più così floride come in passato e per dirlo basta dare uno sguardo ai loro fatturati. Molti oggetti d’arredo costosi e di elevata qualità oggi vengono frequentemente sostituiti nelle scelte degli italiani da altri, meglio se più economici e soprattutto maggiormente amici dell’ambiente.

 

Si apprezza meno la plastica ad esempio, prendono sempre più piede il legno, a patto che venga da coltivazioni etiche e materiali di recupero.

Un brand come Kartell negli ultimi 10 anni è passato da 120 milioni di euro di fatturato a 88 milioni, Alessi è scesa da 80 a 60 milioni e una quota cospicua dell’azienda è passata di mano nella scorsa estate.

 

C’è chi profetizza una morte del design come lo intendiamo oggi, ma quel che è certo è che il mercato italiano, così come quello internazionale, è cambiato e continuerà a cambiare. Per avere successo in un settore così dinamico bisogna essere sempre allineati con gusti, preferenze ed esigenze della clientela e senza dubbio la sensibilità per i temi ambientali è un importante trend in questo momento.

 

Non assisteremo ad una morte, ma ad un cambio di funzione del design, che diventerà sempre di più uno strumento di nobilitazione, gratificazione ed identificazione. Non solo un prodotto, ma un oggetto che dice molto di chi l’ha scelto e posizionato in casa propria.

MAde in Italy: apprezzato nel mondo

Un tempo erano materiali preziosi, lavorazioni ricercate o brand iconici a dettare i trend e ad essere scelti da chi voleva arredare con gusto, oggi sempre più spesso il design è anche etica e la sola ricerca del bello non basta più, gli arredi devono essere anche funzionali e virtuosi sul fronte dell’impatto ambientale.

 

Il design Made in Italy è apprezzato nel mondo, ma su questo fronte ha ancora molto lavoro da fare rispetto a quello di altri paesi, dove tradizionalmente il rapporto con la natura e l’ambiente è più stretto.

 

Il consumo energetico è un altro grande tema che influenza le scelte di interior design. Oggi ci sono soluzioni, ad esempio per illuminare gli spazi, che permettono bassi consumi, lunghe durate ed effetti molto originali. Pensiamo ad esempio alle strisce a led, che possono disegnare tagli luminosi e arredare interni moderni in modo veramente molto creativo, mantenendo bassi i consumi e di conseguenza limitando non solo la bolletta, ma anche l’impatto ambientale. Soluzioni come queste piacciono sempre di più agli italiani.

 

Definire oggi dove si sposteranno domani le scelte in fatto di arredamento e design non è per nulla facile, ma senza dubbio la crescente sensibilità sulle tematiche ambientali, in particolare tra i più giovani, fanno pensare a trend che dureranno nel tempo e non saranno certo destinati ad esaurirsi in una o due stagioni.

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