Rimini per il recupero e il riuso dell’architettura
Cosa: evento “Riuso del Moderno”
Dove: Rimini
Quando: dal 22 novembre all’1 dicembre
Al via oggi, venerdì 22 novembre, il primo week end di iniziative che l’Ordine degli Architetti della Provincia di Rimini dedica ai temi della rigenerazione urbana e del recupero architettonico. Dopo il notevole successo dell’anteprima di inizio ottobre, ora l’evento “Riuso del Moderno” entra nel suo vivo con due weekend veramente densi di mostre, incontri, dibattiti ed eventi collaterali.
L’attenzione è puntata in particolare sul patrimonio architettonico riferito all’architettura moderna, in particolare le strutture edificate tra l’inizio del Novecento e gli anni Sessanta, considerate come un’eredità storica da preservare e da trasmettere intatta alle prossime generazioni.
Ci sono temi di grande attualità e decisamente complessi da affrontare, come ad esempio quello del consumo del suolo e delle espansioni urbane disordinate, se non del tutto incontrollate. Una soluzione può venire proprio dalla cosiddetta rigenerazione urbana, che va promossa e può essere considerata un’alternativa virtuosa al consumo e allo spreco. Bisogna custodire e valorizzare le strutture, come parte di un patrimonio comune da rendere anche appetibile agli investitori, attraverso una comunicazione efficace e presentando progetti ambiziosi, ma assolutamente realizzabili.
Oggi sempre più spesso molte strutture architettoniche degli inizi del ‘900 sono abbandonate e in alcuni casi vengono demolite. Nella migliore delle ipotesi vengono notevolmente sottoutilizzate. L’evento riminese propone un’articolata riflessione sulla tutela e la valorizzazione del nostro territorio, attraverso le sue architetture, in particolare le costruzioni degli ultimi 70 o 80 anni.
Interessante anche il coinvolgimento della Cineteca della Biblioteca Gambalunga, che dedica i suoi spazi ad approfondire il rapporto tra Cinema e Architettura e pregevole è anche l’evento collaterale “Sguardi e narrazioni sul moderno”, mostra ospitata nell’Ala Moderna del Museo della Città, visitabile fino al 1° dicembre e che si concluderà con la premiazione delle fotografie vincitrici.
Lorenzo Renzulli
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