Come scegliere la cucina perfetta?

Come scegliere la cucina perfetta?

Mini guida; consigli dell'arredatore Luca Riccardo


Quando ci si trova a dover affrontare il dilemma su come arredare una cucina molto spesso non si sa da che parte cominciare. Lineare, a “elle”, con isola, penisola. Questo post vuole essere una mini guida per dare delle dritte sui tipi di cucine più diffusi, sia per la disposizione che per il materiale.

 

Come arredare una cucina: la disposizione

Prima di iniziare il giro dei vari show-room alla ricerca del modello che piace, è bene avere in testa almeno una presunta disposizione di come dovrebbe essere la cucina, questo farà risparmiare tempo e farà si che ci si concentri meglio sull’aspetto estetico.

La disposizione ovviamente dipende dalle misure dell’ambiente in primis, poi dal proprio gusto e dalle esigenze e abitudini.

 

Le soluzioni più usate sono queste:

Cucina lineare: qui c’è poco da dire, si tratta di una cucina disposta su una parete sola, soluzione usata principalmente negli ambienti stretti o piccoli.

Cucina a “elle”: è la disposizione più classica, su due pareti a formare appunto una lettera L, scelta di solito per lasciare spazio a un tavolo nel centro stanza.

Cucina con penisola: è una soluzione sempre più richiesta, una cucina lineare o a “elle” con l’aggiunta di una parte che sporge verso il centro stanza, di solito con uno spazio per sgabelli da usare per colazioni o pasti veloci, può essere completamente aperta (solo un piano che sporge con un sostegno) oppure con dei mobili contenitori. Per questa soluzione bisogna tenere presente l’ingombro del tavolo e delle sedie (se ci dovessero essere).

Cucina con isola: è molto simile alla disposizione precedente, in questo caso però invece di avere una parte sporgente abbiamo una parte completamente staccata, di solito in centro stanza. Oltre a fare attenzione all’ingombro del tavolo qui bisogna considerare anche lo spazio per il passaggio, in breve bisogna riuscire a girare attorno all’isola!

 

I modelli più diffusi

 

Laminato

E’ il prodotto più diffuso, economico (ma non per questo deve essere di scarsa qualità) e pratico (antigraffio e facile da pulire). Si tratta di un foglio di materiale sintetico applicato sul pannello di legno. Al giorno d’oggi il mercato offre svariate soluzioni con questo materiale: colore opaco, lucido, e effetti di legno che sembrano veri. Può essere utilizzato sia in ambito moderno ma anche per il classico, industriale, country e shabby.

Laccato

Rispetto al laminato è un prodotto di alto brand, ma più delicato. L’anta è appunto laccata (praticamente pitturata), è quindi più omogenea perché non presenta bordi. Si può fare in vari colori opachi o lucidi. La pecca è che più delicata non essendo anti graffio, e in una cucina si sa, le ante e i cassetti vengono usati molto. Usato per lo più per il moderno.

Legno

Può essere in legno massiccio (solitamente con telaio, ma esistono anche prodotti con anta liscia) oppure impiallacciato (cioè un foglio di legno pregiato su pannello di legno meno pregiato o di particelle di legno). Usato sia per il moderno (di solito l’impiallacciato) che per il classico, country o shabby. Di alto brand e delicato (e pur sempre un prodotto naturale!).

 

Farsi un’idea da soli è un vantaggio, lo è ancora di più farsi fare un progetto d’interni da un esperto. Ne esistono anche on-line a prezzi accessibili a tutti come il sito www.arredatorepertutti.com curato dall’architetto Luca Riccardo. Puoi visitare il suo sito e scoprire la soluzione perfetta per i tuoi ambienti!

 

Un progetto vero fa risparmiare tempo e aiuta ad avere una visione dell’insieme più chiara.

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